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Ferdinando Larizza
"Da grande volevo fare il comunista" di Ferdinando Larizza è un'opera che esplora un periodo storico in cui l'ideale comunista rappresentava un sogno di
libertà, riscatto e giustizia sociale. Attraverso la narrazione della propria storia, della famiglia e degli amici, l'autore dipinge un affresco dell'Italia del passato, non per nostalgia, ma per mantenere vivo quel sogno che ha iniziato a spegnersi con eventi come l'assassinio di Aldo Moro e la morte di Enrico Berlinguer.
Il libro evidenzia come, in quel tempo, l'impegno politico potesse trasformare realtà quotidiane: una semplice casa di campagna diventava una scuola per contadini, dove si leggevano ad alta voce gli scritti di Gramsci, sottolineando l'importanza dell'unità e della cultura come strumenti di emancipazione.
Secondo Ferdinando Larizza, il titolo stesso del libro appare come un'affermazione coraggiosa e, forse, anacronistica nell'attuale contesto politico, dove spesso si tende a
Evento 2025
Pasquino Crupi (1940–2013) è stato uno dei più influenti intellettuali, scrittori e critici letterari italiani, particolarmente noto per il suo impegno nella difesa della cultura meridionale e per l'analisi della questione meridionale nel contesto della letteratura. Nato a Bova Marina, in Calabria, Crupi ha dedicato gran parte della sua vita e della sua carriera accademica allo studio della letteratura calabrese e meridionale, battendosi per dare voce a una realtà storicamente marginalizzata e spesso stereotipata.
Crupi ha lavorato come professore di letteratura italiana presso l'Università per Stranieri di Reggio Calabria, dove è stato anche direttore di istituti di ricerca. La sua attività di critico si è concentrata su autori meridionali e su temi come l'emigrazione, la povertà e l'emarginazione, temi ricorrenti nella narrativa del Sud Italia.
San Francesco Di Paola
"San Francesco di Paola" di Angelo Di Lorenzi è un'opera che immerge il lettore nella vita e nelle opere di uno dei santi più amati della tradizione cristiana, San Francesco di Paola. Di Lorenzi, con uno stile narrativo fluido e coinvolgente, riesce a tratteggiare un ritratto vivido e dettagliato del santo calabrese, fondatore dell'Ordine dei Minimi.
Il libro non è soltanto una biografia, ma una vera e propria esplorazione spirituale che permette di comprendere a fondo la personalità e la spiritualità di San Francesco. Di Lorenzi utilizza fonti storiche e agiografiche con grande abilità, amalgamandole con aneddoti e racconti che rendono la figura del santo più accessibile e umana.
Uno degli aspetti più affascinanti dell'opera è la descrizione dei miracoli attribuiti a San Francesco di Paola. Di Lorenzi narra questi eventi con un equilibrio che evita il sensazionalismo, mantenendo invece un tono rispettoso e contemplativo. Questo approccio permette al lettore di avvicinarsi con rispetto e meraviglia alla dimensione soprannaturale della vita del santo.
Il contesto storico in cui visse San Francesco di Paola è delineato con cura, offrendo uno sfondo dettagliato che aiuta a comprendere meglio le sfide e le opportunità del suo tempo. Le descrizioni della Calabria del XV secolo sono ricche e vivide, permettendo di apprezzare l'ambiente in cui il santo operò e si distinse per la sua straordinaria carità e umiltà.